L'arch. Claudio Mecozzi si laurea a pieni voti in Architettura nel 1998 presso l'Università "La Sapienza" di Roma con tesi in progettazione architettonica; relatori G.Moneta e P.Portoghesi. L'indirizzo degli studi in "Tutela e recupero del patrimonio storico ed architettonico"  ha costituito la linea di apprendimento per i fondamenti della progettazione del nuovo e del restauro.E' iscritto all'Ordine degli Architetti di Fermo (precedentemente all'Ordine degli Architetti di Roma) e svolge la sua professione prevalentemente tra le Marche e Roma.

Immediatamente dopo la laurea si dedica ai temi progettuali della ricostruzione post-sisma dell'Umbria e delle Marche (terremoto del 1997) ed al restauro dei monumenti architettonici. Negli interventi di restauro e ristrutturazione sulla muratura storica persegue l'omogeneità strutturale quale necessaria condizione per un efficace risposta alle azioni sismiche. Essenziali ed opportune trasformazioni in continuità con il processo storico (spaziale e tecnologico) di ogni edificio e/o aggregato costituiscono la cifra dei suoi interventi di restauro .  Quello strutturale è un aspetto che fa parte dell'edificio e del suo valore storico, peraltro in modo tutt'altro che secondario concorre a determinarne l'identità materiale e culturale. Stravolgere questa componente, anche con mezzi destinati a rimanere occulti equivale a mutilare l'opera di uno dei suoi valori fondamentali.

La ricerca architettonica del nuovo condotta con rigore metodologico si colloca nel solco dei maestri del novecento italiano di cui intende riprendere la tradizione classica. E' l'approccio filologico alla conoscenza storica nell'evolversi delle tipologie tradizionali a costituirsi  risorsa fondamentale ove attingere i principi operanti del progetto per declinarli attraverso il metodo analogico.Una prassi progettuale che rifugge dal citazionismo superficiale.

L'interesse per la città nei suoi processi di trasformazione costituisce fondamento del suo approccio ai temi della riqualificazione urbana che interpreta in modo integrato a cominciare dalle esigenze della mobilità. Il rispetto per la stratificazione storica delle città italiane non gli impedisce di ricercare con pervicacia le soluzioni pragmatiche più idonee. Affronta i temi urbani complessi con la consapevolezza delle sempre più limitate possibilità spaziali;esito di uno sviluppo disordinato che da troppo tempo sembra aver rinunciato al disegno della città.

Nel 2011 si diploma a pieni voti al Master di II livello  in "Architettura arte sacra e liturgia" presso l'Università Europea di Roma. Il Master patrocinato della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti  fu  coordinato dal rev. prof. Uwe Michael Lang. Nell'impegno professionale sui temi architettonici dello spazio sacro l'arch. Mecozzi segue la linea dell'ermeneutica della continuità  di Benedetto XVI°.

La progettazione architettonica ed urbana (nuovo e restauro) affrontate con la passione per l'architettura e la città connotano l'orizzonte professionale dell'arch.Mecozzi, ove si collocano le specifiche competenze acquisite.